martedì 11 novembre 2014

acquisti da lucca - parte I

e dunque è arrivato il momento di scrivere qualche post sugli acquisti di lucca... ogni volta mi viene un po' l'ansia, mi sembra che ci sia troppa attesa, oserei dire davvero immeritata considerando chi scrive... ma ok, niente ansia da prestazione. io ci provo.

il primo volumetto che ho divorato, ma che avevo già letto, è i colori del vicino di giulio macaione, spin-off dell'adoratissimo ofelia
è un fumettino semplice e abbastanza fuori dal comune per la sua impostazione: pagine orientate in orizzontale e inquadratura fissa per quasi tutta la storia su due balconi vicini.
i protagonisti della storia sono gaspare, il cugino di ofelia, e andrea, al loro primo e forse un po' imbarazzante incontro. gaspare è rimasto chiuso nell'appartamento di un qualche ex, in compagnia dell'adorabile gustavo, un gatto ciccione con la faccia arrabbiata (mi ricorda tanto camillina mia ) e non si accorge che nel balcone accanto qualcuno sta ascoltando il suo litigio telefonico.
i due iniziano a chiacchierare e tra un cornetto e l'altro... beh, chi ha letto ofelia e li ha visti insieme, sa bene come va a finire la storia!

in definitiva i colori del vicino è una storia tanto ordinaria quanto fantastica, come ogni volta che nasce un nuovo amore e si vede il proprio mondo tingersi di colori nuovi.
quindi rinnovo i miei complimenti a giulio e ai ragazzi di renbooks. bravi bravi tutti, continuate così!

il secondo, della stessa casa editrice ma di toni decisamente diversi, è l'orgoglio di leone, della bravissima flavia biondi, che torna con un volume tutto suo dopo barba di perle, uscito ormai quasi un paio di anni fa.
come per il suo precedente lavoro, anche qui flavia parla della difficoltà di accettare la propria omosessualità, ma questa volta il protagonista non è un ragazzo fragile e insicuro come santo, ma un uomo in carriera, arrogante, sicuro di sé - almeno in apparenza - che vive di appuntamenti con sconosciuti agganciati su internet e con un rapporto di facciata con una ragazza che non ama neanche un po'.
ecco chi è thomas, preoccupato di apparire forte e di conquistare la meritata promozione che lo manderà finalmente a lavorare a milano, desideroso di sfuggire il più a lungo possibile all'inevitabile matrimonio con caterina.
nonostante il suo hobby del venerdì, thomas riesce a gestire la sua vita nel migliore dei modi, nasconde per bene la propria omosessualità certo che eventualmente rischierebbe di perdere prestigio e rispettabilità agli occhi dei colleghi e del resto del mondo in generale.
ma quando uno dei suoi appuntamenti al buio lo spinge tra le braccia di leone, inizia una serie di eventi che lo metteranno alla prova e lo costringeranno a riflettere sui suoi veri desideri, sull'amore, sulla vita.
cosa deve fare allora? continuare a fingere, sposarsi e diventare padre, passare da un ragazzo all'altro senza neanche rivelare il suo nome, ostentare un'esistenza che non gli appartiene davvero... e a beneficio di cosa poi? leone arriva come un uragano, si innamora di thomas e lo scuote profondamente. il suo orgoglio non è fatto di abiti costosi, lavori importanti o macchine di lusso. il suo è l'orgoglio di chi accetta i propri desideri e vive la vita che desidera, senza aver paura delle conseguenze, dei giudizi, delle ferite. leone ha la saggezza di chi si è scontrato mille volte contro il muro del rifiuto e nonostante tutto continua a camminare a testa alta verso la sua felicità, pieno dell'unica cosa che conta: la sincerità nei confronti di sé stesso e degli altri.

come fa non lo so, ma flavia ogni volta tocca sempre i punti più profondi e delicati dell'animo di chiunque legge le sue storie. una frase di leone poi è talmente bella che, perdonatemi, ma devo citarla per forza.
"non penso che l'amore sia dolce e carino. penso che ci vogliano le palle per viverlo. le persone all'inizio hanno solo la passione. il casino viene dopo, quando conosci bene l'altro, quando ti accorgi che lui è misero quanto te. che non ti salverà dalla solitudine.
non so come le persone sopravvivano a tutto questo. ma ci sono innamorati che lo accettano e restano insieme.
quello che abbiamo noi non è niente di tutto ciò, ma vorrei comunque restare qui il più a lungo possibile."
insomma, per me flavia ha vinto di nuovo. è davvero difficile trovare qualcuno che sa raccontare così bene storie che riescono a far rispecchiare l'animo di qualunque lettore, che sia gay, etero, innamorato o no, orgoglioso come leone o incasinato come santo.
e poi, anche questa volta, i disegni sono bellissimi, più sicuri e maturi rispetto a barba di perle, espressivi ed eleganti. adoro il suo stile! brava, bravissima!

e per chiudere in bellezza (domani però c'è la seconda parte del post!) un annuncio fresco fresco da bao publishing: nel 2015 pubblicheranno un nuovo libro di flavia, la generazione, nella collana le città viste dall'alto.
quanto sono felice? quanto?
complimenti a flavia e a bao! non vedo l'ora di leggere questo nuovo lavoro!

cliff - la mascotte di bao publishing - disegnato da flavia biondi

2 commenti:

  1. Sei già la seconda persona che sento parlare bene dell'orgoglio di Leone, sto iniziando ad incuriosirmi:)

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